Cos’è e com’è fatto un preservativo

Tutti, o almeno si spera, conosciamo la funzione del preservativo…ma in realtà ci siamo mai chiesti com’è fatto?

Com’è realizzato un profilattico

Il profilattico è una sottile guaina, nella maggior parte dei modelli realizzata in lattice, negli altri in materiali anallergici creati appositamente per consentire anche a coloro che sono allergici al lattice di vivere il sesso in modo sereno e protetto senza doversi preoccupare di eventuali reazioni allergiche.

Tra le proprietà del lattice sicuramente vi è quella di adattarsi perfettamente alla forma ed alle dimensioni del pene grazie alla sua notevole elasticità, i materiali anallergici, invece, come poliuretano e polyisoprene sono ben noti e molto apprezzati per essere dei buoni conduttori di calore.

L’interno di ogni preservativo è cosparso di sostanze lubrificanti che permettono al profilattico di essere srotolato senza attrito ed evitano all’uomo irritazioni ed attrito durante la penetrazione, non essendo il pene a diretto contatto con i lubrificanti naturalmente prodotti dalla donna prima e durante il rapporto.

Come va utilizzato il preservativo

Il preservativo va usato correttamente: indossato sul pene eretto trattenendo con le dita il serbatoio e srotolandolo fino alla base del pene prima di cominciare il rapporto sessuale, sia esso vaginale o anale, evita la fecondazione fungendo da schermo contro il liquido seminale emesso durante il coito (raccolto nell’apposito serbatoio) e riducendo il rischio di contrarre malattie a trasmissione sessuale, in primis, il virus HIV.

Consigli d’uso

Prima dell’uso, soprattutto se si tratta della prima volta, consigliamo di leggere il foglio illustrativo contenuto in ogni confezione di profilattici e magari di fare un po’ di pratica indossandone uno al di fuori del fatidico momento: non vorrete mica farvi trovare impreparati!
Un altro aspetto a cui prestare molta attenzione è la sua conservazione: ricordate di tenere i profilattici sempre in luoghi asciutti, a temperatura ambiente. Bandito, quindi, il portafoglio o altri nascondigli esposti a fonti di calore: il lattice è una gomma naturale e se esposto ad alte temperature si deteriora.
In caso di rapporti anali o molto prolungati che pongano sotto stress il preservativo è consigliabile scegliere dei preservativi più resistenti associando a ciò dei lubrificanti intimi per una migliore lubrificazione degli orifizi. L’unica accortezza sta nella scelta del lubrificante: l’importante è che non danneggino il preservativo. Sono quindi da evitare gli olii e i lubrificanti a base oleosa e da preferire, invece, i lubrificanti o i gel a base acquosa, compatibili, tra l’altro, anche con l’uso di sex toys.
A fine rapporto ricordate di separarvi dal partner quando il membro è ancora in erezione e rimuovere il preservativo tenendolo ben saldo tra le dita, per evitare che si srotoli e che fuoriesca del liquido seminale.
Come vedete basta poco, in fondo, per pensare al preservativo come ad un alleato e non come ad un limite al vostro piacere.