Vi abbiamo già parlato del preservativo femminile: il condom che può essere indossato da lei anziché da lui, e vi abbiamo anche detto quanto poco sia ancora utilizzato in Italia (solo il 16% delle donne lo conosce e ne fa uso, e tutte lasciano dei feedback assolutamente positivi sul preservativo).
Qualcosa si muove
Ebbene, per i suoi fan e le sue fan arrivano buone notizie. Qualcosa si sta muovendo: la prima campagna di sensibilizzazione è già partita e ha quattro protagoniste… di carta. Sono 4 bambole che raffigurano, molto delicatamente, la femminilità da vivere – perché no? – anche combinata con la sessualità, purché si tratti sempre di “sessualità informata”.
Una buonissima idea, dal momento che gli studi ci dicono che molti uomini non usano il preservativo anche per semplice imbarazzo, ovvero per paura che quegli attimi che occorrono per indossarlo, potrebbero essere necessari per la buona riuscita della prestazione. Altri non lo utilizzano, invece, per mero pregiudizio, ritenendo – erroneamente – che l’atto sessuale potrebbe essere meno piacevole.
Autonomia alle donne
In ogni caso, potrebbe essere la donna a prendere in mano la situazione tutelandosi da gravidanze indesiderate e dalla malattie sessualmente trasmissibili, con il preservativo.
Le bamboline sono già in giro per il mondo a dimostrare l’importanza e la sicurezza del condom femminile e, in Italia, anche la Ministra Fornero ne ha ricevuta una.
Anche la Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo), l’organizzazione che da 30 anni si occupa dei diritti delle donne ha aderito ufficialmente alla campagna internazionale per il preservativo femminile Paper Dolls.
L’auspicio rimane quello di assistere a campane di informazione e di sensibilizzazione più presenti.