Sesso a tre: cos’è e perché piace

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La ricerca scientifica

Uno studio condotto da due istituti canadesi di ricerca scientifica di Montreal svela che il fare sesso a tre sarebbe la fantasia erotica più agognata dagli uomini. Un desiderio così forte che gli studiosi hanno potuto pensare che il ménage à trois o il threesome non sarebbe un sesso di “nicchia”, ma riguarderebbe un’ampia fascia di persone.
Sempre secondo lo studio, la fantasia erotica sottostante il sesso a tre scaturirebbe direttamente dalla predisposizione maschile alla dominazione e alla pulsione voyeuristica/esibizionistica.
La stessa fantasia sarebbe invece in minoranza tra le donne, forse perché – a differenza degli uomini – sono meno portate a parlare apertamente delle proprie fantasie erotiche.
Secondo un’altra ricerca effettuata in Italia, due terzi degli uomini praticherebbe sesso a tre, contro una donna su quattro.
In realtà, molto spesso accade che anche se condivisa all’interno della coppia, raramente tale fantasia sessuale si realizza perché entrano in gioco sentimenti complicati da gestire, come la gelosia e l’autostima che per le donne può essere seriamente minacciata dall’ingresso di un’altra donna all’interno del gioco erotico.

Perché piace agli uomini

sesso a tre shameAltre analisi hanno poi individuato che la motivazione per cui i desideri degli uomini raramente si trasformano in realtà è legata al timore della reazione che la propria partner potrebbe avere dinanzi a una simile proposta. L’uomo avrebbe timore che la propria compagna davanti a una richiesta così forte potrebbe o scandalizzarsi oppure pensare che egli, non più attratto da lei, chiederebbe il permesso di poter avere un rapporto fisico con un’altra donna.
In realtà, il sentimento di non esclusività e di deperimento dell’interesse del proprio “uomo” da parte della donna potrebbe essere solo una faccia della medaglia che ha – come vedremo in seguito – un’altra faccia che corrisponde a motivazioni più profonde che affondano le loro radici nell’infanzia.

Perché piace alle donne

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Le statistiche ci dimostrano comunque che un elevato numero di donne (circa uno su quattro) sogna e desidera il sesso a tre. Una buona percentuale a cui aggiungere le donne che provano l’esperienza perché è stato chiesto loro dal partner.
Per lo più, molte donne lo scelgono per accontentare il partner, visto che sono gli uomini che più insistentemente desiderano fare sesso a tre. In questo caso la donna si sottometterebbe al proprio uomo: un elemento, questo, che potrebbe essere di cattivo esito dell’esperienza, a meno che la donna, erotizzando tale sottomissione, si ecciti a sua volta.
Sarebbero comunque molte le donne che si avvicinano a questo mondo per poter vivere un rapporto più intenso cercando di conoscere al meglio il proprio corpo, giocando con un’altra donna che potrebbe arricchire di piccante l’atto in sé. In altri casi molte donne potrebbero cercare di limitarsi ad accontentare il desiderio voyeuristico del marito, mentre altre vorrebbero poter inserire nella relazione un rapporto omosessuale.

Una nuova moda?

Che queste tendenze siano in aumento, lo dimostra un qualsiasi sito di annunci per scambi di coppia o nuove conoscenze finalizzate a rapporti per adulti. Facilmente ci si rende conto di quanto siano numerose le coppie sposate o fidanzate che decidono di fare la nuova esperienza e di quante coppie desiderino farlo proprio attraverso il coinvolgimento di un’altra donna: in questo caso si parla, in gergo, di FFM (female + female + male) o, meno frequentemente, di un altro uomo (in questo caso si parla di FMM).
Sicuramente si tratta di un fenomeno in forte ascesa.

Elementi di perversione fisiologica

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Il sesso a tre nasce dalla volontà di sperimentare un nuovo gioco nel quale uomo e donna sono complici perché il desiderio e il godimento sessuale sono intensificati dalla libertà di sperimentare fantasie inconsce di origine infantile.
Ciò comporta l’introduzione di elementi di dominanza sadica, di sottomissione masochistica, atteggiamenti esibizionistici e voyeristici, eterosessuali e omosessuali all’interno della relazione sessuale. I due amanti possono trattarsi l’un l’altro come oggetti sessuali nel gioco erotico delimitato da una relazione emotiva e affettiva che trascende tale gioco.
Questa caratteristica rende il gioco sessuale un’arte erotica in contrapposizione alla natura artificiale e meccanica della pornografia. La libertà sessuale si contrappone al comportamento sessuale socialmente autorizzato che è solitamente contro le componenti aggressive e di perversione fisiologica presente nelle normali relazioni d’amore.
Nella relazione d’amore elementi di perversione leggera hanno un’importante funzione di metabolizzazione e di sbocco di aspetti aggressivi naturalmente presenti nelle relazioni intime e durature.

La triangolazione

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L’aggressività si esprime nell’attivazione della triangolazione inversa, vale a dire la
fantasia e il desiderio di inclusione nella relazione amorosa di una terza persona che diventi
il/la rivale del proprio partner. Riguarda cioè lo stabilirsi di una relazione triangolare in cui il
soggetto, ad esempio un uomo, viene corteggiato da due membri dell’altro sesso (ad es. FFM).
Tale fantasia soddisfa il sentimento di dominio nei confronti delle persone dell’altro sesso ed
è presente, come si diceva, soprattutto nell’immaginario maschile.
La triangolazione diretta è la fantasia da parte di un partner, ad esempio un maschio,
circa la presenza di una terza persona del suo stesso sesso (MMF). Questa fantasia potrebbe
soddisfare sia pulsioni esibizionistiche, quando il terzo assiste al rapporto di coppia, che
voyeristiche, quando ad esempio un uomo assiste al rapporto sessuale della propria donna
con un altro uomo. Potrebbe anche soddisfare desideri omosessuali, nel momento in cui un
partner della coppia si coinvolge in un rapporto omosessuale col terzo.

Realizzazione simbolica e nella realtà

La coppia sessualmente complice può trasformare la fantasia personale in un patrimonio di fantasie erotiche da condividere verbalmente per potenziare l’immaginario e potenziare il gradiente erotico della camera da letto. La coppia cioè può riuscire a mantenere la propria intimità sessuale, proteggere se stessa dall’introduzione di un terzo e realizzare simbolicamente la fantasia della triangolazione diretta e inversa.
Però entrambi i partner possono colludere nel trovare, nella realtà, una terza persona che rappresenti la condensazione della persona ideale dell’uno e dell’altro: quando le fantasie escono dall’immaginario per trasformarsi in una possibile realizzazione, passiamo dall’erotismo al mondo delle perversioni soft.

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Senso dell’esperienza

Uscendo sia da visioni puritane e moraliste che da visioni libertine o libertarie, dobbiamo chiederci a cosa e a chi è finalizzata l’esperienza del sesso a tre nella dinamica della coppia. Essenzialmente vi sono due significati dell’esperienza:

  1. Può essere finalizzata ad aumentare l’eccitamento e il godimento sessuale della coppia all’interno di una relazione caratterizzata dal rispetto, dalla fiducia e dalla responsabilità reciproca. Se l’esperienza è accettata all’interno dei valori etici della coppia e se è frutto di una scelta libera e consapevole di coppia, rinsalderebbe il legame d’amore, la passione e l’intimità di coppia. In questo senso, il terzo avrebbe un ruolo di supporto alla
    realizzazione delle fantasie di coppia, mentre l’aggressività, sempre presente nei rapporti intimi e duraturi di coppia, verrebbe a esprimersi, a essere soddisfatta e neutralizzata in un tipo di rapporto caratterizzato dall’amore.
  2. Può invece essere finalizzata all’esclusivo eccitamento e godimento di uno dei partner, sganciato da qualsiasi interesse, preoccupazione, responsabilità nei confronti dell’altro. In questo caso ci sarebbe l’utilizzo strumentale degli altri come meri oggetti sessuali da usare in funzione egoistica e personalistica, senza tener conto della relazione, del legame d’amore, della dignità e della volontà dell’altra persona, volontà che potrà essere carpita con la violenza fisica e psicologica (ricatti affettivi). In questo senso siamo di fronte a perversioni sessuali vere e proprie, dove l’aggressività e la strumentalizzazione verrebbero espresse contro l’altro senza essere neutralizzate dall’amore.

Esiti

A seconda del senso e del suo svolgimento pratico, l’esperienza può rivestire un carattere positivo o negativo.
È positiva se il legame, l’intimità, la passione amorosa e il complessivo rapporto di coppia viene stabilizzato, rinnovato e reinventato. Ma questo esito presuppone una maturità non indifferente della coppia che deve essere capace di mettersi in gioco, superando remore morali e sentimenti penosi quali la vergogna, la gelosia, l’invidia. Significa concordare insieme anche il terzo da coinvolgere, cercarlo, trovarlo e mettere in conto che quello che potrà verificarsi
potrebbe essere diverso da quello che ci si aspettava.
L’amore a tre può essere un afrodisiaco per la coppia disinibita e un po’ annoiata dalle solite modalità sessuali, tempi e luoghi dell’amore ortodosso e casalingo, ma si rischiano tutta una serie di possibili complicazioni emozionali e relazionali.
Nella maggioranza dei casi la capacità di una reale profondità e intimità della relazione diminuisce perché la scena dello scambio è impersonale e l’attenzione è rivolta soltanto alla preparazione e alla conduzione dell’attività sessuale.
La presenza di un terzo elemento all’interno di una sessualità stabile e rodata può in un primo momento fungere da antidoto alla noia coniugale, da portatore di emozioni nuove, ma alla lunga la possibile presenza di paragoni erotici, di gelosie distruttive, di possibili incidenti sessuali, rappresentano un sabotaggio al legame e possono distruggere la coppia.
Quando il godimento fisico viene scisso dai sentimenti amorosi, alla lunga non si può rimanere intimi con qualcun altro senza complicazioni notevoli.