La posizione del missionario è tra le predilette dalla popolazione occidentale.
Si pensa che il nome di questa posizione sia legato al periodo storico in cui la chiesa evangelizzava territori poco conosciuti e lontani. I sacerdoti, inviati come messaggeri tra le popolazioni locali e indigene, la consideravano favorevole alla procreazione (in realtà non vi è alcun fondamento scientifico che avvalori tale tesi), tanto da indicarla come ammessa e consigliata. La missionaria è considerata la posizione del Kamasutra tra le più spontanee e, di conseguenza, un grande classico dell’amore.
Come per tutte le altre posizioni già descritte finora, anche la posizione del missionario presenta delle varianti, pro e contro.
COME PRATICARLA
Comoda per entrambi i protagonisti e semplice da realizzare, la posizione del missionario prevede che la donna sia distesa con la schiena sul pavimento o su un soffice letto – dipende da dove vi trovate -con le gambe divaricate e l’uomo sopraggiunga distendendosi su di lei, sorreggendosi sulle ginocchia o sui gomiti per evitare di gravare col peso del suo corpo sulla sua compagna.
Con questa posizione la penetrazione è intensa ed è il partner maschile a trarre maggior piacere rispetto alla donna, trovandosi in una condizione di dominazione: infatti, stando sopra è proprio lui a condurre il ritmo del rapporto e a gestire l’inclinazione del pene durante la penetrazione riuscendo (se si è molto abili) ad arrivare a stimolare il punto G.
LE VARIANTI
Trattandosi di una posizione molto classica, il missionario è, a dire il vero, considerata anche un po’ monotona proprio per l’assenza di particolari varianti.
Per vivacizzarla potreste pensare di:
- inserire un cuscino sotto i fianchi della donna, sollevando così il bacino e cercando di ottenere una maggiore stimolazione clitoridea;
- sollevare le gambe di lei sulle spalle di lui, per la medesima ragione, in modo tale che la donna possa anche effettuare dei movimenti di bacino ed essere più partecipe durante il rapporto. La donna può anche decidere di cingere i fianchi del suo uomo con le gambe, per esercitare un contatto maggiore ed una penetrazione ancora più profonda.
CONSIGLI UTILI
La posizione del missionario è considerata tra le più dolci e romantiche posizioni del Kamasutra: potrete guardarvi negli occhi mentre fate l’amore, comunicandovi il reciproco desiderio di possedervi…e sussurrarvi focose parole.
Consigliamo di praticare la missionaria le prime volte che fate l’amore, in quanto si tratta di una posizione tra le più naturali da replicare.
È l’ideale anche quando si è già sotto le lenzuola, magari un po’ pervasi dal torpore del sonno ma ciononostante si avverte quel desiderio di stringersi e condividere un momento di intimità.
Scegliete la posizione del missionario anche se è la vostra prima volta: sarà ancora più indimenticabile!
Un’ultima curiosità: solo gli esseri umani praticano questa posizione sessuale!