Quando si parla di Malattie Sessualmente Trasmissibili non si intende solo l’HIV (AIDS). Ci sono tantissime infezioni, più o meno presenti che possono essere trasmesse sia con un contatto diretto dei genitali, che indiretto.
Quindi non solo attraverso il coito, ma anche attraverso la bocca e le mani si può essere infettati. Degli studi sul virus dell’HPV ( Human Papilloma Virus) hanno evidenziato come questo sia stato trovato anche sul viso e sotto le unghie di uomini, oltre che sul pene. Cosa significa? Che questi virus usano le unghie come mezzo di trasporto per arrivare altrove
Le malattie sono diverse ed il loro grado di “contagiosità” dipende molto:
– dalla carica microbica
Ad esempio in una vagina sana è presente la candida ma in piccole percentuali che non generano l’infezione. Una vagina con una candidosi attiva sarà molto popolata dalla candida;
– dal sistema immunitario di chi entra in contatto con i microrganismi
Non tutti siamo “forti” nella stessa maniera. Ad esempio alcune persone possono contrarre un’infezione quando la carica microbica è medio-bassa mentre altre sono più resistenti e contraggono l’infezione quando la carica microbica è alta.
– dal sesso
Ci sono alcune malattie che non colpiscono gli uomini ma usano questi come “portatori” e così anche se l’uomo sembra sano, invece, è veicolo di una malattia, come può capitare ad esempio proprio per la candida
Ci sono poi dei portatori “sani” che trasportano la malattia, ma l’infezione non è attiva. Questa può essere una condizione fissa, oppure si possono trovare nel periodo di incubazione che precede la guarigione, oppure l’infezione sta facendo il suo corso e dopo un periodo di tempo (che dipende dalla malattia) diventerà “visibile”.
Ad esempio il periodo di incubazione per i condilomi genitali può variare da qualche settimana a qualche mese, in questa finestra di tempo il “portatore” non ha escrescenze visibili, ma è contagioso.
Il preservativo non solo durante la penetrazione
Conosciamo tutti l’uso del preservativo per proteggersi dai rapporti con penetrazione: purtroppo ancora non è usato da tutti, proprio perché si ignora il meccanismo della trasmissione delle infezioni e perché si è portati a pensare “a me non capiterà mai”.
Buona norma per ridurre il più possibile il rischio di infezioni sessualmente trasmissibili sarebbe quella di proteggere le zone che possono contrarre o veicolare le infezioni:
– genitali, sia maschili che femminili
– bocca
– mani
Le vie per mettersi al sicuro sono diverse:
Preservativo
Può essere usato per proteggere il pene e la bocca di chi è attivo con la stimolazione orale.
Le sensazioni che si avvertono sono leggermente ridotte, sia per chi riceve che per chi offre la fellatio. Per migliorare questo si può scegliere, però, innanzitutto un preservativo della taglia giusta che non vada a comprimere troppo il pene, poi i modelli “sottili” per ridurre lo spessore della barriera di lattice ed, infine, quelli anatomici che presentano una forma adatta ad accogliere meglio il glande del pene e far si che sentano maggiormente tutte le sensazioni di piacere e calore.
Il preservativo serve anche per i rapporti tra donne quando usano i sextoy. La credenza che fra donne non si trasmettano le infezioni è infondata!
Oral Dam
Questo supporto nasce, in realtà, in àmbito dentistico: i dentisti, infatti, usano il Dental Dam – ovvero dei fogli in lattice che fungono da barriera – per proteggere il paziente e se stessi dalle infezioni. Un dispositivo simile ma più sottile è stato ideato anche per il sesso orale, quindi per poter mettere le labbra a contatto con i genitali.
Protegge sia i genitali da una infezione bocca → genitali che la bocca di chi pratica il sesso orale.
L’Oral Dam è un rettangolo di lattice sottile con dimensioni di 25,5 cm per 15,5 cm circa, senza aggiunta di lubrificanti. Non serve solo per il cunnilingus ma anche per l’anilingus, sia su ani femminili che maschili. Anche con questo supporto le sensazioni sono come ovattate; la persona che lecca distingue poco le parti che stimola. La persona che riceve avverte sensazioni più uniformi e meno dettagliate, ma comunque molto piacevoli.
Il compito, forse un pò più scomodo, è tenere al suo posto il “lenzuolino” mantenendolo con due mani ai lati. La soluzione alternativa è quella di prendere un preservativo e tagliarlo in modo da creare un rettangolo, quindi tagliare la base e la punta e poi un taglio lungo il cilindro. Se le forbici non sono buone rischia di rompersi e il rettangolo che si ottiene è piccolo e non riesce a coprire tutta la vulva. Può però essere usato bene per l’anilingus. Il preservativo così tagliato può essere lavato prima del suo uso per cercare di eliminare il lubrificante che hanno tutti i preservativi.
La cosa più importante è non riusare l’Oral Dam, non va sciacquato per riutilizzarlo!
E quando lo si usa, occorre ricordarsi di metterlo sempre nello stesso “verso”, ovvero la parte che ha toccato i genitali non dovrà poi entrare in contatto con la bocca.
Guanti
I guanti classici usa e getta possono essere usati per le stimolazioni manuali e ridurre così il passaggio di microorganismi da e verso le mani.
Il loro uso potrebbe dare l’idea che il sesso diventi una cosa asettica ma nella pratica si possono scoprire i loro punti di forza!
I guanti rendono le mani più lisce e scivolose, e le sensazioni che possono dare a chi riceve le carezze sono molto piacevoli, spesso più delle mani nude. Possono essere usati sia per stimolare la vagina, che il pene e soprattutto per l’ano. L’orifizio anale è molto sensibile e i guanti possono risolvere diversi fastidi che la stimolazione può provocare; ma è anche una zona dove i microrganismi pullulano. Nel loro habitat naturale (il retto) non creano fastidi, ma se questi finissero in altri distretti, come vagina/vulva e pene, potrebbero portare a delle infezioni. Per questo si suggerisce sempre di non toccare/penetrare l’ano e poi andare a toccare la vagina e la vulva, o di proteggere il pene con un preservativo per evitare che i microorganismi migrino nell’uretra maschile e causino qualche uretrite.
Usando i guanti si può tranquillamente penetrare l’ano, togliere il guanto ed indossarne un altro oppure toccare con la mano nuda, dove si vuole. Sappiamo che usare questi dispositivi possa dare l’idea di denaturare il sesso e renderlo asettico, meccanico.
Ma sappiamo anche che il rischio di contrarre malattie non è una fantasia e sempre più spesso aumentano i casi di Malattie Sessualmente Trasmissibili, e un buon modo per non contrarle e per evitare di diffonderle, è quello di proteggere se stessi e di conseguenza anche i partner!