Cosa si cela sotto le sigle sexy?

milo manara

Il vocabolario erotico è come un rompicapo da decifrare, un fitto sottobosco intricato di neologismi, anglicismi, acronimi, slang, termini tecnici, crasi, lemmi orientali…che più che un amante focoso, per decrittarli ci vorrebbe un filologo.
Del resto, è facile rendersi conto di ciò semplicemente accedendo su YouPorn, ad esempio, e scorrendo le categorie disponibili; o, ancora più semplicemente, acquistando online degli articoli erotici: più li cerchi “di un certo tipo” e più ti imbatti in sigle e parole particolari.

Cerchiamo di fare un po di chiarezza, stilando un breve ma – speriamo utile – vademecum per l’amatore. Pronti?

Aftercare: quando la sessione di gioco si è conclusa, una delle regole del galateo erotico è quella di lasciarsi con gentilezza, salutandosi con garbo – soprattutto se l’incontro è stato piuttosto spinto.

Anilingus: dal latino anus e lingere, si riferisce alla pratica sessuale di leccare l’ano e la zona perianale, genitali esclusi.

Asian Fetish: interesse, preferenza quasi ossessiva per donne asiatiche da parte di uomini non asiatici.

Banjee: coniata negli anni ‘80, questa espressione si riferisce ad un giovane maschio latino o afro americano, vestito in maniera fortemente mascolina e stereotipata che fa sesso con altri uomini, celando il suo orientamento sessuale.

BBW: acronimo di “Big Beautiful Woman”, indica la passione per le donne oversize, in carne, per intenderci.

BDSM: è l’acronimo ottocentesco composto da B di Bondage, D di Disciplica, S di Sadismo ed M di Masochismo. Si utilizza per identificare rapporti caratterizzati da giochi di potere di tipo sottomissione/dominazione. Non è detto che questi tipi di rapporti contemplino il sesso o la stimolazione genitale.

Blue Balls: letteralmente “palle blu”, si riferisce alla condizione di temporanea congestione dei testicoli accompagnata da dolore, causata da prolungata stimolazione sessuale nell’uomo senza eiaculazione.

Bondage: è una pratica sessuale basata sulla costrizione fisica del partner mediante legature, cappucci, bavagli, ecc.

Camel Toe: è un vocabolo slang (letteralmente significa impronta di cammello) e sta ad indicare il segno delle grandi labbra attraverso gli indumenti molto aderenti.

Cane: no, non ha nulla in comune con i nostri amici pelosi. Si tratta di un tipo di bacchetta (caning) usata per percuotere l’amante. Nelle scuole vittoriane veniva utilizzata per richiamare l’attenzione degli scolari meno diligenti.

CBT: “Cock and Balls Torture”, ovvero tortura ai genitali maschili.

Cornhole: (slang), è un volgarismo per indicare l’ano e – per estensione – il sesso anale.

Cougar: (dall’americano pantera), usato per indicare donne mature che frequentano maschi più giovani.

Crushing: è una forma di feticismo in cui, chi osserva qualcuno calpestare qualcun altro – compresi animali ed oggetti – prova piacere.

Cuckolding: forma di feticismo per cui il marito assiste compiacente al tradimento della moglie.

Cumshot: Cum è il seme maschile, Shot è lo sparo letteralmente. Unite le due cose, ed è fatta. Questo termine indica l’atto di eiaculare su una parte del corpo del partner, in contesti formali. Quando si tratta di contesti informali, indica l’eiaculazione in bocca o sul viso.

Cunnilingus: pratica di sesso orale per stimolare i genitali femminili con la bocca, la lingua. È analoga alla Fellatio, praticata sull’uomo.

Cunt: volgarismo per vulva o vagina.

Doggy style: posizione sessuale conosciuta anche come “pecorina”, in cui la donna è appunto a quattro zampe e l’uomo la penetra stando dietro di lei.

Donkey Punch: è un termine questo, che descriverebbe una pratica sessuale immaginaria e diffusasi in maniera leggendaria su internet. Consisterebbe nel tirare un forte pugno alla nuca del partner durante un rapporto anale, per causarne lo svenimento ed accrescere le contrazioni anali, con conseguente aumento del piacere. Secondo i medici, non c’è alcun nesso tra le due cose anzi: tale pratica se attuata, rischierebbe di ferire molto gravemente – se non di uccidere – la persona che la subisce.

DP: Doppia Penetrazione.

Edging: o negazione dell’orgasmo/orgasmo controllato è una pratica molto amata dai cultori del sadomasochismo anche se non è necessariamente legata al mondo BDSM. Consiste nel ritardare quanto più possibile l’orgasmo al fine di prolungare il piacere.

Felching: il lemma inglese – coniato negli anni ‘70 – non trova corrispettivo in italiano e consiste nel succhiare il liquido seminale direttamente dall’ano in cui è stato eiaculato. Di solito è lo sperma della stessa persona che lo succhia.

Fellatio: pratica di stimolazione orale del pene attraverso la bocca, la lingua…volta all’eiaculazione o praticata come preliminare.

Femboy: è un vocabolo che si riferisce ad un giovane biologicamente maschio che presenta caratteristiche e tratti di personalità effeminati.

Fisting: penetrazione anale o vaginale con una mano, un pugno o due mani.

Frig: un’interiezione inglese che indica noia, azioni meccaniche. Viene adoperato come eufemismo di “fuck”, quindi per riferirsi all’atto sessuale o alla masturbazione.

Flogger: frusta anche con più frange. Tra le più celebri fruste c’è il gatto a nove code.

Glory Hole: “foro della gloria”, è un buco praticato in una parete…molto spesso ne bagni pubblici attraverso il quale svolgere attività sessuali o osservare chi le pratica, restando anonimi.

Hentai: è un termine giapponese che significa “anomalo”. In Giappone viene utilizzato con il significato di “sessualmente perverso”, infatti indica qualsiasi perversione sessuale dai manga alla zoofilia, l’incesto, la pederastia ecc…

Kink: può essere considerato come un sinonimo di BDSM. Vuol dire “bizzarro, strano”, quindi se il partner un giorno vi chiedesse “O famo kinky”? Sapreste bene di che parla!

Mindfucking: letteralmente “fottere la mente”, indica una sorta di amore platonico, filosoficamente parlando.

Motherfucker: è un volgarismo della lingua inglese considerato altamente offensivo. Più raramente è utilizzato in senso letterale per indicare chi consuma un rapporto sessuale con la madre di un’altra persona o la propria madre.

Nookie: (slang), significa rapporto sessuale, sesso.

PC: muscolo pubococcigeo. Secondo Tistan Taormino, autore de “La Guida al Kink” è “la pompa di energia erotica personale che si usa solitamente per interrompere il flusso di urina”. È possibile tonificarlo con la ginnastica.

Pussy: nasce come sinonimo di gatto. Volgarmente, lo si usa per riferirsi ai genitali femminili.

Queefing: o flato vaginale. È l’emissione rumorosa di aria dalla vagina durante il rapporto sessuale.

Rack: “Risk-aware Consensual Kink”, indica che il rapporto sessuale “alternativo” è consensuale e si è a conoscenza dei rischi.

Rimming: stimolazione orale dell’orifizio anale, conosciuto anche con il nome di anilingus.

Rusty Trombone: a discapito di ciò che si può pensare è un termine inglese e non italiano-maccheronico. Letteralmente significa “trombone arrugginito” e designa la stimolazione simultanea di ano e genitali maschili: con la bocca sull’ano e la mano sul pene.

Safeword: nelle pratiche BDSM o durante sessioni di gioco pericoloso, si utilizza una parola sicura, appunto, che – pronunciata – interrompe ogni attività.

Scissoring: da Scissors che sono appunto le forbici, è una delle posizioni del sesso lesbico che prevede che le due partecipanti si incastrino tra loro a gambe divaricate, mettendo in contatto i loro genitali.

Sexting: sex + testing, ovvero l’invio di messaggi, video, immagini a contenuto erotico/sessuale tramite smartphone, email, social.

Shemale: transessuale con genitali maschili ma con caratteri secondari femminili, come il seno.

Slut: insulto, per indicare una donna o una ragazza accusata di promiscuità e di aver perso l’etica sessuale.

Spanking: sculacciare.

Squirting: termine per indicare l’eiaculazione femminile.

Straight: sesso etero.

Threesome: il famosissimo triangolo.

Top, Bottom e Switch: il primo conduce il gioco, il secondo sta al gioco, il terzo si diverte in entrambi i ruoli.

Twerking: famosissimo modo di ballare agitando forte le chiappe, facendole dondolare.

Yab Yum: in tibetano “padre-madre” indica una delle più classiche posizioni del sesso tantrico con o senza penetrazione.