L’alfabeto del piacere è ricco e vario e ci regala vocali e consonanti che mai avremmo pensato di trovare là sotto. Nello spelling di “orgasmo” troviamo anche la A, la G, la U, la P… non mi credete? Allora iniziamo dal principio di questo abbecedario godurioso. Iniziamo dalla lettera A, o meglio, dal Punto A.
Che cos’è il Punto A?
Il cosiddetto Punto A è una zona erogena che si trova in fondo alla vagina, vicino alla cervice. Stiamo parlando del fornice, ovvero del cul-de-sac della vagina, che si suddivide in anteriore (nel lato davanti alla cervice, idealmente verso l’ombelico) e posteriore. Si chiama Punto A, quindi potete facilmente intuire che il nostro obiettivo si trova nel fornice… anteriore, bravissimi. Una continua stimolazione di questo punto, spesso in combinazione con qualche attenzione alla clitoride, provoca a molte donne un orgasmo più duraturo e profondo del solito. Molte lo descrivono come una marea liquida che nasce in profondità, che sale e sale e sale fino a travolgere tutto. Non male, eh? Non tutte però provano questa sensazione: per molte donne il Punto A potrebbe essere quasi fastidioso, essendo molto vicino alla cervice. Non c’è nulla di sbagliato o anormale perché ogni corpo, con le sue reazioni e sensazioni, è diverso dall’altro.
Come trovare il Punto A?
Abbiamo detto che il Punto A si trova in fondo alla vagina, nella parte anteriore (quindi verso l’ombelico) vicino alla cervice. Per trovarlo prova a inserire due dita (ben lubrificate) nella vagina, con i polpastrelli verso l’alto (o verso l’ombelico), come per stimolare il Punto G. Ma mentre il Punto G si trova a pochi centimetri dall’apertura vaginale, il punto A è più in fondo. Piegando le dita come per fare segno “vieni qui”, si dovrebbe sentire la parete finale della vagina.
Come per molte zone erogene femminili, le chiavi per una stimolazione da manuale sono la pressione e la continuità: se trovi un ritmo, un movimento, un punto che le dà piacere, continua così, senza cambiare nulla a meno che lei non ti dica diversamente. Questo vale anche per il Punto A: una pressione continua e ritmica è il modo migliore per risvegliare questa zona erogena.
Le posizioni migliori per trovare il Punto A
Il Punto A si trova in fondo alla vagina, che in media è profonda dai 6 ai 10 centimetri. Ma ogni corpo è diverso e soprattutto cambia durante l’eccitazione e il ciclo mestruale (in quest’ultimo caso, ad esempio, la cervice si abbassa). Le posizioni migliori per raggiungere il Punto A con il pene, sono dunque quelle che “accorciano” la vagina. Tra questa, la migliore è quella che vede la donna sdraiata di schiena, con le ginocchia tirate verso il petto. Il trucco per raggiungere il Punto A, è quello di inclinare la punta del pene verso l’alto. Per farlo basterà sollevarle il bacino con un cuscino, mentre lui porterà il sedere (e quindi la base del pene) verso il basso. Descritto così può sembrare contorsionismo, ma è più semplice a farsi che a dirsi. Cosa aspetti a provare?
I sex toys migliori per stimolare il punto A
Se con il pene o con le dita raggiungere il fantomatico Punto A sembra difficile, niente paura: ecco che entrano in azione i sex toys. Pochi sono studiati esplicitamente per il Punto A, ma determinate caratteristiche li rendono perfettamente adatti alla nostra missione. I sex toys che meglio raggiungono e stimolano il Punto A sono piuttosto lunghi e sottili, per arrivare in fondo alla vagina senza premere accidentalmente contro alla cervice (cosa per molte donne fastidiosa). Non solo: questi sex toys sono dotati di una testa leggermente ricurva, in grado di applicare pressione al fornice anteriore. Mentre per trovare il Punto G abbiamo bisogno di sex toys con una curvatura molto spiccata, per stimolare il Punto A basta una leggera ondulazione limitata alla testa. Qualche esempio: Stronic Eins di Fun Factory è un pulsatore (dà leggere spinte che simulano la penetrazione) piuttosto lungo, con la punta più sottile e leggermente ricurva che fa splendidamente il suo lavoro, quando si tratta di raggiungere e neutralizzare il Punto A. Un altro specialista del settore è Deliciously Deep di 50 Sfumature di Nero, dildo in acciaio molto sottile e curvo al punto giusto, così come Natural Chilli Pepper, simpatico dildo in vetro di Glas. Per chi preferisce il morbido tocco del silicone, c’è Bouncer di Fun Factory, con le sue palline interne per una stimolazione extra, ma anche So Dildo di Marc Dorcel è un’ottima alternativa a costo ridotto. Infine, i vibratori: Desire Explodes di 50 Sfumature di Nero è abbastanza sottile ma potente per completare la missione Punto A con successo, mentre per chi non vuole rinunciare a una contemporanea stimolazione della clitoride, due ottime alternative sono i vibratori rabbit Classic Marine di B Swish B Wild e Delight Slim di Vibe Therapy, con la sua testa leggermente ricurva.