Ultimamente si sente parlare di “troppa libertà sessuale” tra i giovani delle ultime generazioni. Una libertà che spesso la società si preoccupa di arginare, affinché non si trasformi in incoscienza verso se stessi e verso la propria salute. Allora, via con campagne di promozione all’uso di profilattici e alla tutela da malattie sessualmente trasmissibili!
Tuttavia, vi è un aspetto della sessualità libera e naturale che spesso rimane motivo di imbarazzo da parte di tutti noi e della società in cui viviamo. Ma è proprio questo aspetto (tenuto segreto e spesso rinnegato) ad essere al centro delle accuse e degli stereotipi sociali. Ad esso vengono attribuite le etichette morali e le censure più spietate.
Si parla di autoerotismo femminile: la donna che ama il proprio corpo e si appresta a dare sfogo alle proprie pulsioni sessuali e naturali che crescono insieme alla sua maturità.
Ma cosa pensa veramente la società dell’autoerotismo femminile? Appare evidente che ancora oggi la società resta vincolata ad un’educazione puritana e bigotta. Una società ambigua, quella in cui viviamo, che da un lato tende ad aprirsi verso la libertà e verso i dibattiti sociali su temi come il matrimonio gay, dall’altra invece è pronta ad attribuire etichette di falso perbenismo ad aspetti naturali della sessualità umana, come la masturbazione femminile.
I sex toys femminili per conoscere il proprio corpo
Può apparire quasi imbarazzante scoprire che un oggetto erotico riesca a rappresentare un tesoro prezioso per un’adolescente con una prepotente esigenza di scoprire l’origine di nuove pulsioni sessuali.
Eppure è vero, i sex toys femminili hanno il vantaggio di insegnare alla giovane donna ad amare se stessa e ad amare il proprio corpo. Un amore libero e senza censure, perché è così che deve essere la fantasia e la sessualità di qualsiasi essere umano.
Il passato ci vincola ancora oggi. A pagarne le conseguenze sono (ancora una volta) le giovani adolescenti costrette nell’immagine immacolata che le ha imprigionate per secoli, idealizzate nella figura di “angeli del focolare domestico”. Donne il cui unico compito era quello di compiacere i desideri sessuali del marito e provvedere alla riproduzione della specie.
Se la masturbazione tra i giovani adolescenti è un fatto del tutto naturale ed accettato, lo stesso non può dirsi nel caso dell’autoerotismo femminile.
Stimolatori per clitoride, dildo colorati, ovetti vibranti rappresentano un universo nuovo, stimolante e sensoriale in cui perdersi a cavallo delle prime fantasie adolescenziali.
Una donna, che da bambina si trasforma in adolescente, curiosa ed avida di esplorare la nuova dimensione della sessualità, si vede costretta a rinnegare i propri impulsi naturali per paura di essere quasi messa alla gogna dalla società moderna.
Eppure, tutti noi sappiamo quanto sia importante la fase dello sviluppo sessuale. Sappiamo che è proprio in questa fascia d’età che si formeranno i futuri uomini e le future donne del domani.
Ma nonostante questo, ci ostiniamo a rinnegare il diritto dei giovani alla sessualità libera ed alla scoperta del proprio corpo.
Mai si pensi che una giovane adolescente potrebbe acquistare sex toys per dar sfogo ai propri impulsi sessuali! E mai si dica che una donna voglia provare l’orgasmo alla pari di un uomo, anche a 16 anni!
Seppure si muovano i primi passi verso la direzione libera e naturale legata alla pratica dell’autoerotismo femminile e giovanile in generale – a riguardo citiamo le azioni della No Profit International Planned Parenthood Federation (IPPF) e l’Associazione Mondiale per la Salute Sessuale (WAS) per la tutela del diritto dei giovani alla sessualità – l’argomento rimane ancora un tabù sociale implicito.
Forse, un nuovo passo avanti potrebbe essere quello di parlarne in assoluta libertà, spiegarlo attraverso un’educazione sessuale consapevole già nelle scuole e in famiglia e riconsiderare questo fenomeno come parte della natura umana femminile. Un passo verso la libertà ed una conquista per le adolescenti che si apprestano a diventare splendide donne giorno dopo giorno, una vittoria sui vincoli e sui tabù che hanno influenzato per secoli il nostro modo di agire e di pensare!