Capita che…
- quando una relazione dura da molti anni
- quando la quotidianità sovrasta perché ci sono scadenze a lavoro, figli, parenti
- quando i due amanti si sono allontanati e nel frattempo sono cambiati
- quando la menopausa e andropausa si presentano all’improvviso
- quando il parto non è stato una passeggiata
- quando si deve ritrovare l’intimità della coppia
…i due partner si ritrovino più spesso a guardare un film insieme che a rotolarsi sotto le lenzuola.
A volte la parte più difficile è riconoscere che ci si è allontanati, che qualcosa è cambiato anche se c’è ancora voglia di stare con l’altra persona. A volte si pensa che l’altro non ci desideri più e quando a pensarlo sono entrambi è difficile che ci si possa incontrare pensando ad un possibile rifiuto.
Cosa fare dunque?
Parlarne.
Parlare col proprio partner potrebbe far emergere e risolvere problemi legati al calo di desiderio.
Credo che prima o poi mi prenderanno in giro perché do sempre la stessa risposta.
Ma comunicare come stiamo, cosa desideriamo o come lo vogliamo è il primo passo per riavvicinarci. Parlare ma in modo non violento, aperto.
C’è differenza, infatti, tra un “tu non mi soddisfi più” e un “sento che per come stanno andando le cose non sono soddisfatta/o”. Nel primo caso si scarica la responsabilità dei nostri bisogni sull’altra persona, nel secondo caso affermiamo che abbiamo dei bisogni e che vorremmo soddisfarli.
Se il confronto non avviene e uno dei due si presenta, da un giorno all’altro, con un mega dildo dopo mesi di inattività, ci potrebbero essere dei segnali contraddittori e si rischierebbe di essere fraintesi.
Ritrovarsi.
Superare il calo del desiderio ritrovando intimità e dedicando del tempo alla coppia è sicuramente un’ottima mossa.
Se sono mesi che non ci son più scintille, che i corpi sono cambiati, che non c’è più quella voglia di saltarsi addosso o se avete registrato entrambi un calo del desiderio perché non prendere un appuntamento con il proprio partner per piacevoli massaggi?
Il massaggio è usato spesso dai sessuologi come primo passo per le disfunzioni sessuali, aiuta a riscoprire il partner, a fargli sentire che piace ancora e a ritrovare l’intimità perduta. Potrebbe essere utile darsi dei tempi stabiliti, prima uno e poi l’altro, magari comprare qualche libro o guardare qualche tutorial online.
A volte programmare un incontro può essere sufficiente per rendere le cose più piccanti: una cena fuori, guardare un film erotico insieme, comprare dell’intimo nuovo potrebbe aprire la strada ad una intimità reciproca più intrigante.
Giocare.
La componente ludica nel sesso ha un ruolo fondamentale e, in casi come questo, può migliorare il feeling di coppia.
Da bambini siamo tutti stati molto bravi a interpretare i più svariati ruoli, ce lo ricordiamo tutti. Magari avete ancora delle fantasie segrete e vi manca soltanto la spinta di proporle al vostro partner.
Con la fantasia si possono inventare mondi alternativi dove rifugiarsi e dove rinnovarsi: anche in questo caso parlarne torna sempre utile.
Un modo interessante di dare voce alle vostre fantasie può essere quello di andare alla ricerca di un qualche gioco erotico, anche solo per sperimentare cose nuove, come farsi legare a letto, provare un gel stimolante o avventurarsi nell’acquisto di sex toys.
Magari lei aveva sempre desiderato una stimolazione vibrante sul clitoride o una doppia
penetrazione, o lui un massaggio particolare alla prostata, ma non ne avevate mai parlato per timore di come potesse reagire il partner. Molto spesso c’è il timore di apparire come sporchi o di far sentire l’altro inadatto chiedendogli “troppo”.
Ma credo che valga sempre la pena correre questo rischio.
Poi magari si scopre che farsi legare o interpretare l’infermiera despota non era come ve lo eravate immaginati, ma molto probabilmente vi porterà a giocare e a ridere di nuovo a letto. O magari, in caso contrario, si scopre un mondo nuovo e intrigante fatto di Shibari, strapon e giochi di ruolo alternativi.