Le considerazioni di una donna sulla posizione del missionario – tratto da una storia vera.
Lasciatemi dire, senza vergogna o pudore, che la posizione del missionario a me piace da morire. Fare l’amore mentre sono sdraiata supina, con il mio uomo che mi domina dall’alto è qualcosa di particolarmente eccitante ed intrigante.
C’era un tempo in cui la posizione del missionario rappresentava l’icona del rapporto sessuale, era il sesso. Poi sono arrivati gli anni 70, la rivendicazione del ruolo della donna, attivo, tanto in politica quanto sotto le lenzuola. E così le donne sono diventate più spregiudicate, più disinibite e la posizione del missionario ha iniziato ad essere accostata ad un ruolo passivo, le donne in quella posizione si sentivano sottomesse dagli uomini, incapaci di prendere il controllo. Una maggiore consapevolezza del proprio corpo ha inoltre portato le donne a scoprire il clitoride e il punto G come due dei punti più sensibili delle loro zone erogene, che in quella posizione, sono particolarmente penalizzati nella stimolazione. E così, col passare degli anni, la posizione del missionario ha perso il titolo di “regina indiscussa delle posizioni” ed è stata superata da altre in cui la donna ha un ruolo attivo e dominante.
Ecco, io rientro in quel gruppo di donne che non considera affatto la posizione del missionario come limitante per la donna. E non provate a dirmi che non è una posizione erotica: inarca la schiena, muoviti come più preferisci per sentire di più e guarda il tuo uomo che si muove, lì davanti a te, lì sopra di te.
E vi dirò di più, credo che abbia anche numerosi aspetti positivi.
- Di tutte le posizioni, questa è la più “clemente” in quanto non devi preoccuparti del tuo corpo e di come possa sembrare in quel momento al tuo partner perchè il tuo corpo è totalmente (o quasi) coperto da lui.
- Con il missionario non avrai nessuna ansia da prestazione: da sdraiata supina con la schiena appoggiata ci si diverte anche. E secondo alcune è anche più facile provare l’orgasmo perchè si è più rilassate, ci si può concentrare di più su se stesse e godere più intensamente.
- Come poche altre posizioni, quella del missionario ti permette anche di stare particolarmente vicina al tuo partner, di baciarlo, di guardare le espressioni del suo volto e potrai avere inoltre le mani libere di esplorare il suo corpo, di accarezzarlo e di stringerlo a te.
Per molte però, la posizione del missionario può essere noiosa o poco divertente, alcune mie amiche pensano che altre posizioni in cui è la donna ad essere sopra l’uomo siano migliori per la stimolazione femminile. “Stare sopra” fa sentire più aggressive, è più erotico per lei e si è più libere di muoversi e di cercare la giusta posizione per la migliore stimolazione.
Ma se anche tu sei scettica, hai provato la posizione del missionario e non ti soddisfa come vorresti, prova con degli escamotage. Prova, ad esempio, ad inserire un cuscino sotto i tuoi fianchi, sollevando così il bacino e inarcando di più la schiena avrai una penetrazione più profonda e una stimolazione più intensa sul clitoride. E questo può fare la differenza.
Gioca con le gambe. Stendile, avvolgile intorno alla sua vita o sopra le sue spalle.
E per garantire una penetrazione ancora più profonda, tira le ginocchia fino al petto, allargale appena un po’ ma abbastanza per far sì che il tuo partner possa avvicinarsi a te e che tu possa sostenere il suo peso con le tue gambe.
Alla fine, ciò che è veramente importante è come ci si sente in una posizione sessuale, come la si percepisce, qualunque sia il modo in cui è percepita dalla maggior parte delle donne. Se ti senti imprigionata dal missionario o ti senti meno stimolata, non godrai mai a pieno qualunque sia l’accorgimento o la spinta della penetrazione.