Molte donne lo vivono – uno studio scientifico rivela che sia una donna su tre, per l’esattezza – ma forse non tutte sanno di cosa si tratta.
Parliamo di Sex Blues, ossia di quella profonda sensazione di tristezza dopo un rapporto sessuale, una sensazione così intensa che spesso può portare al pianto.
Ma di cosa si tratta esattamente? E da cosa dipende?
Gli studi scientifici a riguardo – pochi a dire la verità – non hanno portato ad alcuna conclusione certa, si può solo ipotizzare che questo stato d’animo derivi da un mix di fattori psicologici ed organici. Proviamo a spiegarci meglio.
Da un punto di vista fisiologico dopo un orgasmo il nostro corpo rilascia endorfine in un numero maggiore rispetto ad una condizione di riposo, così maggiore che queste, dopo aver raggiunto il picco post-orgasmo, subiscono un notevole calo causando una sorta di “down” emotivo. Da questo sbalzo repentino e considerevole del numero delle endorfine si genera uno sbalzo d’umore che passa violentemente dall’euforia e dall’eccitazione dell’orgasmo, alla rilassatezza dei muscoli fino ad arrivare a quella sensazione di profonda tristezza di cui parlavamo prima.
A fronte di questo calo vi può essere però una compensazione psicologica data dalla presenza e dalla vicinanza del/della partner. In questi casi, nei casi in cui il partner dopo il rapporto rimane lì a condividere con la propria donna carezze e affetto, la sensazione di tristezza può essere mitigata e in alcuni casi può anche non essere neanche avvertita.
I più hanno poi associato il Sex Blues alla sempre maggiore frequenza di rapporti occasionali e promiscui. In realtà, per i motivi che abbiamo sopra elencato, si può vivere il Sex Blues anche se si ha un partner stabile, non dipendendo questo dal partner che si ha accanto e dai suoi comportamenti. È anche doveroso ribadire però che con un partner particolarmente attento e vicino alla propria donna dopo il rapporto sessuale, il Sex Blues può essere smorzato.