“Per conoscere Valentina Nappi, il sesso è importante”, racconta Monica Stambrini la regista del film ISVN (Io Sono Valentina Nappi): “In lei c’è una sorta di morale che mi piace molto”, aggiunge.
Ha segnato il tutto esaurito al Fisch&Chips Film Festival di Torino 2018: è il cortometraggio su Valentina Nappi diretto da Monica Stambrini. Un cambio di assorbente, qualche chiamata al cellulare, una lavata di denti e un amico con cui fare sesso: è così che la pornostar più famosa del momento si racconta.
La regista italiana non è nuova alla collaborazione con la star italiana icona delle produzioni Brazzers: la Stambrini spiega a FQMagazine “Valentina mi piace e il porno è un argomento che mi affascina. La Nappi, tra le porno star che conosco è la più originale. Non scimmiotta un ruolo, non si atteggia da diva. C’è qualcosa in lei, una sorta di morale, di etica che a me piace molto. Stimo le scelte che fa – sia politiche che professionali – come si muove, come comunica, cosa vuole fare. Lei mira alla fama, per fare ciò che vuole lei”.
Valentina viene invitata dallo script a compiere gesti precisi e a mostrare un approccio intimo e spinto al sesso.
“Definire cos’è la pornografia è come definire cos’è il cibo: ci sono talmente tante varietà che è difficile dire che quello che una regista crea è diverso dalla pornografia. In ISVN la differenza sta nel progetto, cioè non finalizzato ad eccitare lo spettatore”, continua a raccontare la Stambrini.
A Torino, alla prima del film, c’è stato il sold out ed oltre 150 persone erano sedute insieme a guardare scene di sesso esplicito, con la sola finalità conoscitiva e non per masturbarsi.
“Capisci chi è Valentina Nappi guardando come fa sesso quando fa quello che ha voglia di fare in quel momento”.
ISVN viene inserito in un mini filone nel quale la pornografia è considerata come una liberazione sessuale per la donna, Valentina ne è un esempio. A 19 anni decise che ciò a cui voleva dedicarsi fosse la pornografia: contattò Rocco Siffredi e con lui ha esordito.
Oggi, a 27 anni, è una delle poche attrici porno che ha mantenuto il suo nome di battesimo e il suo cognome, senza problemi. È nata e cresciuta a Pompei, dove vive ed è una persona molto rigorosa.
Valentina condivide lo stesso percorso filosofico ed artistico di Sasha Grey – altra giovane e celeberrima protagonista della scena porno; anche Sasha è stata protagonista di un film simile a ISVN, “The Girlfriend Experience”.
“Queste giovani donne hanno il pregio di rappresentare l’immagine della pornostar con cui tu donna ti identifichi”, afferma la Stambrini. “ Non è che ti devi gonfiare le tette come quelle figure che ti sbucano come pop up quando scarichi un film. Essere giovani, così consapevoli, non strafatte, non fuori di testa, non totalmente in balia degli uomini è una cosa bella”.
Valentina Nappi è, attualmente, una Dorcel girl ovvero protagonista delle produzione cinematografiche firmate Marc Dorcel – un vero colosso in materia di porno e sulle scene sin dal 1979.
Ha partecipato anche alla creazione di una linea di masturbatori maschili a marchio Fleshlight: torce del piacere, per la cui creazione ha generosamente “prestato” il calco della sua vagina, come ingresso per questa strepitosa ed eccellente linea di sex toys.