Cinque curiosità su Lelo, la Ferrari dei sex toys

Un vibratore Lelo è sinonimo di eleganza, raffinatezza, ma soprattutto di benessere sessuale. Questo brand svedese, fondato nel 2003 da Eric Kalén, Filip Sedic e Carl Magnuson, è stato un vero e proprio pioniere dei sex toys: allora i design sofisticati e non realistici a cui siamo abituati oggi erano tutt’altro che comuni, e sugli scaffali dei sexy shop campeggiavano quasi unicamente oggetti di forma fallica, pubblicizzati in modo esplicito e vistosamente pornografico.

Lelo, invece, ha saputo rivolgersi ad un target completamente nuovo: le coppie in una relazione stabile. Una strategia a dir poco vincente, dal momento che i suoi prodotti sono venduti in circa 25.000 negozi sparsi in più di 50 paesi!

Partita da una piccola fabbrica con 10 dipendenti, situata a Stoccolma, l’azienda produttrice della Smart Wand che tutte sognamo è oggi un vero e proprio colosso dell’eros, che impiega più di 600 persone nei suoi uffici sparsi per tutto il mondo.

A parte la qualità dei suoi sex toys, tra cui alcuni sono in grado di portarti all’orgasmo in pochi minuti, sei proprio sicura di sapere tutto su Lelo? Ecco 5 curiosità sul produttore dei giocattoli erotici più belli del mondo:

1.  Ha rivoluzionato il mondo dei preservativi

Nell’estate del 2016, Lelo ha deciso di buttarsi nel mondo della salute sessuale e della prevenzione, lanciando sul mercato il rivoluzionario profilattico Hex.

La creazione del prodotto è stata supportata da una campagna di crowdfunding su Indiegogo, che ha raccolto più di 380.000 euro grazie a 15.559 donatori.

La speciale struttura a nido d’ape rende il condom molto più resistente di quelli tradizionali, nonostante i suoi 45 ɥm di spessore, oltre a consentire al lattice di adattarsi alla forma unica di ciascun pene come una seconda pelle.

I minuscoli esagoni che lo compongono sono leggermente rialzati all’interno, creando una texture che impedisce al preservativo di sfilarsi o scivolare fuori posto.

La massiccia campagna di marketing utilizzata da Lelo per promuovere questa novità ha suscitato un acceso dibattito online sui temi del sesso sicuro: fu soprattutto un video promozionale, che mostrava come il condom Hex riportasse appena qualche minuscolo buchino dopo il punzonamento con un ago, a catturare l’attenzione di sex bloggers e sex educators.

Il volto della campagna pubblicitaria è stato Charlie Sheen, attore dichiaratamente sieropositivo ed impegnato nella promozione della cultura della prevenzione.

il succhiaclitoride Lelo

2. All’estero, vende i suoi prodotti anche in farmacie e boutique

Tra tutti i produttori di sex toys, Lelo è forse quello che ha ricevuto più attenzioni dal mondo esterno all’industria del sesso: oltre ad aver vinto diversi premi di design da parte di enti “vanilla”, è apparso centinaia di volte sulle più note riviste femminili.

Non solo: nel 2009, il colosso dei vibratori ha stipulato un accordo con Walgreens, la nota catena di farmacie americana, affinché tutti i suoi prodotti venissero venduti all’interno dei negozi. Acquistare un Mona Wave insieme ad antidolorifici ed integratori sembra troppo bello per essere vero, giusto? Infatti, ad oggi pare che, purtroppo, i sex toys a marchio Lelo non siano più disponibili sul sito di Walgreens.

Invece nelle farmacie della catena svedese Apoteket, che iniziò a vendere i primi pleasure objects del nostro brand preferito nel 2010, si possono acquistare senza problemi Lelo Lily,  le Luna Beads e molti altri tra i nostri sex toys preferiti.

Infine, questi raffinati giocattoli erotici provenienti dalla Svezia hanno affascinato persino Hollywood: nove anni fa il brand sexy avviò una collaborazione con la boutique Ron Robinson del noto centro commerciale Fred Segal, situato nella capitale del cinema.

3. Ha prodotto un film, portandolo addirittura al Festival di Cannes

Proprio così: nel 2015, Lelo è stato il primo produttore di sex toys a produrre un cortometraggio, Beyond The Wave.

La sua trama è un ammonimento contro i pericoli dell’egocentrismo che caratterizza l’epoca dei social network, causa di una comunicazione sempre più scarsa all’interno della coppia.

Ambientato nel prossimo futuro, racconta l’avventura del protagonista, interpretato da Casper Van Dien, in un mondo in cui donne e uomini hanno deciso di vivere separati.

Solo un incontro casuale con una donna lo convincerà della necessità di costruire relazioni basate su una corretta comunicazione, ricordando a tutte le coppie che tenere conto dei desideri e dei bisogni del partner è fondamentale per vivere appieno sia l’amore che il sesso.

Lanciato proprio in occasione di San Valentino, Beyond The Wave non è solo un film, ma offre anche un’esperienza interattiva da vivere in due, PlayTogether™: mettendo lo smartphone a fianco di quello del tuo lui, il cortometraggio si trasforma in un gioco che vi permetterà di decidere insieme quali azioni far compiere ai personaggi, fino a raggiungere l’attesissimo finale.

Beyond the Wave è apparso alla 68° edizione del Festival di Cannes.

4. Lelo Ora™ è stato il primo sex toy a vincere il Festival Internazionale della Creatività Leoni di Cannes

Tutte sappiamo quanto Ora, il prezioso simulatore di sesso orale di casa Lelo, sia efficace nel regalarci piacere, ma forse non ci saremmo mai aspettate di vederlo battere Samsung e Coca-Cola ad un prestigioso premio per il design!

E invece è successo: nel 2014 il rinomato stimolatore clitorideo ha portato a casa non solo il riconoscimento vinto a Cannes, ma anche gli A’ Design Awards, convincendo decine di professionisti e studiosi della sua qualità.

Non è un caso: Lelo Ora è un sex toy altamente innovativo, che riesce a riprodurre fedelmente le sensazioni del cunnilingus grazie a una linguetta stimolante che ruota ed ondeggia sotto uno strato di silicone vellutato.

I giudici l’hanno scelto perché “offre una soluzione che migliora la vita delle persone, rafforzando allo stesso tempo la comunicazione dell’etica del brand”. Come biasimarli!

5. C’è un museo che ospita i migliori sex toys di Lelo. Anzi, ce ne sono due…

Per quanto possa sembrare incredibile, i tuoi vibratori preferiti sono stati esposti in ben due musei: l’ACOG History Museum di Washington, che racconta la storia della ginecologia, ed il Red Dot Award Museum, in Germania, riservato solo agli oggetti che hanno vinto il prestigioso premio di design.

L’ACOG History Museum ha una sezione dedicata proprio ai sex toys in cui, a fianco dei primi rudimentali vibromassaggiatori dell’epoca Vittoriana (ricordi il film Hysteria?), dal 2012 appaiono Lelo Soraya e Gigi 2. Un grandissimo onore per il brand svedese, che è stato scelto per rappresentare la moderna industria dei giocattoli erotici tra mille altri produttori!

Il primo sex toy di Lelo a conquistare le teche del Red Dot Award Museum, invece, è stato Tiani, esposto in mezzo ai prodotti di Bose, Apple, BMW e Opel nel 2012. L’anno successivo, il museo ha ospitato anche Lelo Smart Wand Medium e Large: nella giuria del premio, in quell’occasione, c’era anche Jimmy Choo.