Squirting, eiaculazione femminile e liquido vaginale: cosa sono e che differenze ci sono

Si è sempre parlato di squirting e di eiaculazione femminile, fenomeni ben noti da moltissimo tempo. Già dal 1600, nei testi di letteratura scientifica occidentale, si parla di produzione ed emissione di liquidi nella donna quando raggiunge l’apice del godimento e del piacere.
Con la Controriforma, poi, in seguito al ripristino dei valori cristiani l’argomento è diventato un pò più scomodo ed è stato accantonato.
Facciamo un pò di chiarezza a riguardo.

Ghiandole di Skene: cosa sono

Il mondo orientale ha, invece, sempre posto un’attenzione particolare sulla corporeità e sulla donna.
Intorno al 1800 gli studi condotti da Skene e Grafenberg hanno fatto luce sullo squirting.

Alexander Skene era un ricercatore e medico scozzese che, per primo, in Treatise on diseas of womennel 1888 ha descritto le ghiandole parauretrali femminili, chiamate appunto “ghiandole di Skene” e ritenute le artefici dell’eiaculazione femminile.
Ernest Grafenberg, anch’egli ricercatore e medico ginecologo ha scritto nel suo  “The Role of urethra in female orgasm”:Analogamente all’uretra maschile anche l’uretra femminile sembra essere circondata da tessuti erettili. Durante la stimolazione sessuale l’uretra femminile inizia a crescere e allo zenith dell’orgasmo può espellere convulsamente liquidi. In particolare liquido chiaro, espulso non dalla vulva ma dall’uretra, privo di funzione lubrificatoria perché non prodotto all’inizio della relazione sessuale ma all’apice dell’orgasmo.

Quindi, come si evince da quanto esposto su, questo liquido non ha alcuna finalità di lubrificazione ma è semplicemente legato alla sfera del piacere femminile.

cos'è lo squirting

Cenni storici sullo squirting

In India
Nel 1500, in Oriente, nell’Ananga Ranga di Malla Kalyana si parla già di sperma o di Kama-Salila come del liquido prodotto sia dalla donna che dall’uomo durante il rapporto sessuale.
È del VII d. C., invece, il documento più antico circa l’eiaculazione femminile nella letteratura indù: è un poema creato dal guerriero e poeta Amaru, in cui si parla dello squirting come di un nettare d’amore.

Nell’antica Grecia

Il filosofo Aristotele (384-322 a. C.) aveva compreso che questo liquido prodotto dalla donna non fosse legato alla riproduzione. Ne scrive in questi termini: “C’è un getto che scaturisce da alcune donne ma non da altre. La quantità del getto quando avviene corrisponde ad una scala differente da quello maschile e lo supera di gran lunga”.

In epoca romana

Il celebre medico Galeno (129-299 d. C.) ha dimostrato la produzione di liquido nella femmina umana, giungendo a conclusione che, tanto la donna quanto l’uomo, debbano liberarsi di questo liquido in eccesso per evitare l’accumulo e il dolore che esso provocherebbe se non espulso, appunto.

Attualmente

La ricerca più accreditata ed importante degli ultimi tempi, attribuita a Zaviacic, ha dimostrato che anche la donna ha una prostata, molto più piccola rispetto a quella maschile, dedita all’eiaculazione come risposta orgasmica con emissioni di liquido originato nella vescica (da 1 a 900 ml), contenente un bel mix di liquido prostatico femminile ed urina.

Si parlerebbe, quindi, di due tipologie di fluidi: lo squirting  – liquido incolore, acquoso ed inodore con valori di PSA, acido urico, urea e creatinina più bassi rispetto all’urina; e l’eiaculato – prodotto appunto dalla prostata, con un aspetto simile allo sperma e con quantità elevate di PSA.

Domande frequenti risposte chiare sullo squirting


Tutte le donne hanno lo squirting e l’eiaculazione?


La ricerca sostiene che all’incirca il 10% delle donne o ha solo lo squirting o solo l’eiaculazione o entrambi.
Possiamo dire che, molto probabilmente, la percentuale è molto più elevata ma che non tutte hanno accesso a questo tipo di piacere, anche a causa di un’informazione non corretta o non presente.

Esiste quindi una prostata nella donna?

Sì, la donna ha la prostata.

È stato il comitato che si occupa della denominazione terminologica medica nel 2004 a ribattezzare le ghiandole di Skene prostata femminile, responsabili dello squirting e dell’eiaculato. La prostata femminile è però collocata nell’apparato urinario e non genitale, in quella zona nota come punto G.


Perchè quando si parla di squirting si pensa al porno?

Il porno ha avuto un ruolo certamente decisivo nello sdoganamento dello squirting.
È importante, però, veicolare informazioni corrette a riguardo per favorire una consapevolezza maggiore, comprendendo che lo squirting e l’eiaculazione sono solo alcune delle numerose manifestazioni del piacere femminile.