Avete già scelto il vostro lubrificante preferito? Bene! Perchè Maggio è il mese della masturbazione.
Scopriamo da cosa ha origine questa celebrazione.
Pochi sanno che esiste dal 1995 grazie ad un’iniziativa lanciata da Good Vibrations un negozio americano – di San Francisco per esattezza – che ha letteralmente rivoluzionato la vendita di sex toys al dettaglio, diffondendo il verbo del piacere e sdoganando l’acquisto di questi giochi erotici.
Questa iniziativa è partita in seguito al licenziamento della Direttrice della Sanità Pubblica, la dottoressa Joycelyn Elders, sotto il governo di Bill Clinton, per un discorso che lei ha tenuto nel 1994 durante la conferenza delle Nazioni Unite sull’Aids.
Le è stato chiesto se insegnare la masturbazione potesse scoraggiare i giovani dal praticare attività sessuali rischiose.
“Penso che sia parte della sessualità umana e parte di qualcosa che forse dovrebbe essere insegnato. Ma non abbiamo ancora insegnato ai nostri bambini le basi fondamentali”, aveva risposto la dottoressa, sancendo così la fine della sua carriera governativa, costretta alle dimissioni dalla Casa Bianca.
Questa risposta ha segnato l’inizio del Mese della Masturbazione.
È da allora, appunto, che Maggio è il mese in cui – più che in altri periodi dell’anno – si cerca di favorire una conversazione e dialogo aperti e positivi sul tema della masturbazione sottolineando come questa pratica sia tanto un diritto che un modo naturale, salutare e sicuro di esprimere la propria sessualità, con molteplici benefici annessi (alcuni fra questi sono la riduzione dello stress, l’alleviare i dolori mestruali e il rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico).
Per fortuna, nel corso degli anni, qualcosa è mutato anche grazie alle serie tv che hanno sdoganato il tema della masturbazione.
Pensiamo, ad esempio, a Sex in the City la celeberrima serie che ha introdotto e reso noto al pubblico il vibratore rabbit: qui Charlotte, infatti, trascorre le sue serate in compagnia di questo coniglietto vibrante. La rivoluzione sta appunto nell’aver mostrato donne che acquistano e utilizzano sex toys per il piacere personale.
Altre serie hanno contribuito nel tempo a diffondere questa pratica come qualcosa di naturale: pensiamo a Grace & Frankie, Orange is the New Black e Girls.
Purtroppo è ancora difficile, soprattutto per le donne, parlare di masturbazione senza avvertire imbarazzo e sensi di colpa.
Il mercato dei sex toys è in crescita con soluzioni sempre più discrete e di design – basti pensare ai marchio come Lelo o Vive – ma dal punto di vista del dialogo ci sono ancora forti tabù da sormontare.
Per l’uomo non è poi tanto diversa la situazione. La masturbazione viene ancora vista come una pratica per chi è disperato e triste e, se si è in coppia, quasi come una forma di tradimento, proprio perchè manca un’educazione che la collochi in un contesto di benessere e salute.
anche per i maschietti ci sono marchi che hanno creato masturbatori all’avanguardia e raffinati. Pensiamo a Tenga, ad esempio, un brand giapponese che crea tra i tanti modelli anche sculture 3D eleganti e con garanzia di stimolazione estrema.
La masturbazione non è da considerarsi solo come appannaggio dei single: può benissimo essere un gioco da condividere con il partner, uno o più. Guardarsi a vicenda mentre si esplora il proprio corpo è un buon modo di conoscere se stessi e lasciarsi conoscere anche dal compagno di giochi o di avventure, per creare una connessione più profonda che può portare anche ad una sincronizzazione del piacere.