Il gel lubrificante, un vero alleato del benessere sessuale femminile
Forse le donne non amano parlare di secchezza vaginale, per l’imbarazzo o la vergogna, ma è un problema tutt’altro che raro: qualche anno fa l’AOGOI (Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani) ha dichiarato che ne soffre il 40% delle donne tra i 40 e i 49 anni e il 30% delle giovani tra i 20 e i 39 anni.
La frequenza del sintomo, poi, aumenta ulteriormente tra le donne in menopausa: si stima che interessi il 47% delle donne dopo soli tre anni dall’ultima mestruazione. In questo caso, si parla di una vera e propria atrofia vaginale: con la menopausa, il corpo della donna inizia a produrre meno estrogeni, rendendo le pareti della vagina più sottili, fragili e meno lubrificate.
Anche il partner ne può risentire: una vagina secca è più difficile da penetrare, e ciò può causare addirittura problemi di erezione.
Per fortuna, la soluzione c’è: il giusto lubrificante intimo può essere di grande sollievo in questi casi. I prodotti studiati appositamente per alleviare la secchezza vaginale sono arricchiti da sostanze super idratanti ed emollienti, come l’Aloe Vera e la vitamina E, o dai pre-biotici che prevengono l’insorgere di fastidi intimi.
Quali sono le conseguenze della secchezza vaginale sulla sessualità della coppia?
Le ripercussioni del disturbo sulla vita di coppia sono ovvie: lasciarsi penetrare quando si è secche causa dolori piuttosto intensi! Questo sintomo si chiama dispareunia, e può provocare un drastico calo della libido femminile. D’altronde, se fare sesso fa male, è più che giustificabile che la donna non ne abbia voglia!
Di secchezza vaginale, però, si parla ancora troppo poco: il velo di imbarazzo che ricopre tutte le tematiche legate al sesso fa sì che molti medici e ginecologi evitino di affrontare l’argomento con la paziente, così le donne non sanno a cosa stanno andando incontro.
Da qui deriva la sensazione che la secchezza vaginale non derivi da cause fisiche, come i cambiamenti ormonali legati alla menopausa, ma da problemi all’interno della coppia: la donna può incolpare la scarsa intimità con il compagno, o il fatto di essere diventata “vecchia” e poco desiderabile.
Dall’altro lato, in assenza della normale lubrificazione scatenata dall’eccitazione sessuale femminile, l’uomo può pensare che la partner non lo desideri più. Un circolo vizioso che, se non risolto in tempo, può realmente uccidere la sessualità di una coppia.
In caso di secchezza e atrofia vaginale, meglio il gel lubrificante a base acquosa o quello siliconico?
Entrambi i prodotti hanno vantaggi e svantaggi: un gel al silicone ha senz’altro un effetto protettivo più marcato nei confronti delle mucose intime secche e fragilizzate, ma quelli a base acquosa consentono di giocare anche con i sex toys, contribuendo a combattere il calo del desiderio legato alla menopausa.
I lubrificanti a base di silicone ti fanno sentire proprio come se la secchezza vaginale fosse solo un ricordo: offrono un impareggiabile effetto scorrevolezza che dura a lungo. Per questo sono consigliati anche per il sesso anale e per le pratiche sessuali più estreme, come il fisting!
Resistono all’acqua, e perciò ti consentono di esplorare nuove locations per fare l’amore, come la vasca da bagno, la doccia o addirittura una piscina privata!
Se fatichi a sentirti seducente come prima della menopausa, il lubrificante vaginale che fa per te è Mixgliss Fatal: con il suo inebriante profumo di rosa risveglierà all’istante la tua dea interiore! A base di silicone, funziona perfettamente anche come gel da massaggio per i preliminari della coppia.
Dall’altra parte, i gel a base acquosa studiati appositamente per la secchezza vaginale sono arricchiti da preziosi ingredienti emollienti e lenitivi. Questi prodotti hanno una consistenza leggera e non appiccicosa, sono compatibili con tutti i tuoi sex toys preferiti e si lavano via con un semplice risciacquo.
Ad esempio, Pjur Woman Aloe sfrutta i poteri di questa pianta super idratante, già amata da Cleopatra e Nefertiti, per migliorare il benessere sessuale femminile. Non interferisce con il delicato equilibrio del pH vaginale ed elasticizza la pelle, migliorando il comfort durante il rapporto.
Per i casi più gravi di secchezza e per l’atrofia vaginale, però, è meglio affidarsi a Pjur Med Repair Glide: grazie al potere dell’acido ialuronico, questo lubrificante intimo ristora le mucose stressate della vagina.
Infine, per le donne che soffrono di piccole infezioni e fastidi intimi dovuti alla menopausa, la soluzione ideale potrebbe essere Durex Naturals Intimate Gel: è arricchito con pre-biotici che migliorano le difese naturali delle parti intime.
Ci sono anche soluzioni a lungo termine, per sbarazzarsi della secchezza vaginale per sempre?
Sì: ci sono vere e proprie creme idratanti per le parti intime, che vanno applicate non solo prima del rapporto come i lubrificanti, ma tutte le sere, come trattamento skincare per il tuo benessere sessuale.
La nostra preferita è Jo® Renew, arricchita da principi attivi come il bisabololo, l’Aloe Vera, la vitamina E e l’estratto di cetriolo: idrata le mucose sotto stress e restituisce alla vagina la sua naturale idratazione.
Se a causare l’atrofia vaginale è la menopausa, poi, non di rado il ginecologo prescrive ovuli e creme a base di ormoni, che ripristinano l’equilibrio delle parti intime.
Ma non solo, perché la medicina ha fatto passi da gigante in fatto di atrofia vaginale: oggi è disponibile il laser MonnaLisa Touch™, che riattiva la produzione del collagene da parte dei tessuti vaginali, ristabilendo il pH e l’idratazione caratteristici dell’età fertile.
Oltre a ciò, le classiche punturine di acido ialuronico, tanto amate da chi vuole cancellare le rughe dal viso, si possono fare ora anche in vagina, per annientare la secchezza: l’effetto dura circa sei mesi, dopo i quali si può ripetere il trattamento.