Nel secolo scorso la storia ha subito una straordinaria accelerazione che ha coinvolto ogni ambito dell’esistenza e dei costumi. Le due guerre mondiali che hanno scosso certezze politiche, sociali e culturali, l’inarrestabile progresso scientifico-tecnologico, la globalizzazione, la diffusione dei viaggi e dei mezzi di comunicazione hanno prodotto un rapidissimo cambiamento di cultura, mentalità e comportamenti.
Anche i costumi sessuali hanno conosciuto rapidi e sostanziali mutamenti. La relativa libertà sessuale di oggi è il risultato di una lunga trasformazione culturale e d’importanti battaglie per l’affermazione di nuovi diritti e valori, che hanno avuto in questo secolo le tappe principali.
La psicanalisi di Freud
All’inizio del XX secolo, la tematica sessuale si affacciò nella cultura occidentale grazie a Freud che con la psicoanalisi individuò nella pulsione erotica, presente in tutti gli individui, la forza inconscia che determina lo sviluppo della personalità. Questa visione sessocentrica diventò un punto di riferimento centrale nella cultura del tempo.
La psicoanalisi conobbe un momento di grande fortuna quando tentò di dare una risposta al disagio sociale, presente dopo la II guerra mondiale, derivante dalla presenza di stereotipi e false convinzioni sulla sessualità. Disagio che anche i rapporti Kinsey non mancarono di rilevare (essi sfidarono le conoscenze convenzionali sulla sessualità e si occuparono di argomenti considerati tabù, come ad esempio che l’eterosessualità e l’astinenza fossero la norma).
I rivoluzionari anni 60
Il disagio dovette aspettare fino agli anni Sessanta per poter esplodere in quella che fu la più grande rivoluzione sessuale di tutti i tempi. Si affermò il principio del diritto all’amore e della felicità in amore. Anche le donne, vere protagoniste dello scorso secolo, si riscattarono da una storia che era stata loro ostile per millenni, acquisendo un’identità sessuale, basata sulla libertà e l’autodeterminazione propugnata dai movimenti femministi.
Le successive conquiste, l’utilizzo della pillola contraccettiva, le leggi sul divorzio e sull’aborto, confermano sempre più l’emancipazione della donna, che vive anche il matrimonio e la maternità come scelte consapevoli e non come obblighi.
Oggi i nostri costumi hanno subito un’ulteriore svolta e quello in cui viviamo è un periodo di relativa tolleranza sessuale (vedi i movimenti gay e la recente legge sulle unioni civili), così come di una sessualizzazione di ogni aspetto della vita quotidiana. Sembra che il tabù del non sesso abbia preso il posto del defunto tabù del sesso.
Gli effetti della rivoluzione sessuale
La rivoluzione sessuale ha fatto maturare una contraddizione nella società odierna, così che oggi sono compresenti due tendenze conflittuali.
Da un lato, l’emanciparsi del rapporto sessuale dal solo fine riproduttivo e la libertà riconosciuta a tutti di ricercare il proprio piacere personale, hanno riportato in auge problemi (disfunzione erettile, eiaculazione precoce, anorgasmia femminile) che richiedono una risposta terapeutica, in quanto ostacoli a una sessualità soddisfacente e all’affermarsi di una cultura del benessere sessuale, inteso come diritto.
Dall’altro lato, questa libertà è stata spesso confusa come diffusione indiscriminata del sesso in ogni ambito della vita. Il messaggio erotico bombarda attraverso tutti i mezzi di comunicazione che la nuova tecnologia ha messo a disposizione di tutti, con la conseguente sensazione del già visto che le nuove generazioni provano di fronte a quello che in origine era un affascinante mistero da scoprire.Si realizza il paradosso in cui tutto, o quasi, è permesso e l’inevitabile indifferenza e calo del desiderio per qualcosa che viene soddisfatta a priori.
La pornografia è sempre esistita a partire dalle scene erotiche dipinte sui vasi dell’antica Grecia, passando per le illustrazioni e le stampe settecentesche e ottocentesche, arrivando ai film “a luci rosse”. Quello che è cambiato è che, mentre sino a pochi anni fa, questo era materiale segreto, riservato, fatto circolare clandestinamente, attualmente le produzioni erotiche hanno avuto libertà assoluta di circolazione attraverso i mass media e chiunque può accedervi senza particolari sforzi.
La fine del Novecento è stato caratterizzata dalla diffusione dell’AIDS, che almeno in parte ha interrotto la rivoluzione sessuale.